Fatti dimenticati

Gabriella Carlon
08-07-2017
Gli Herero: chi erano costoro? Credo che pochi siano in grado di rispondere.
Di questi tempi stanno riemergendo dal silenzio della storia. All’Assemblea della Federazione luterana mondiale, tenutasi di recente in Namibia, è emerso che la Chiesa evangelica di Germania ha recitato un mea culpa per le sue responsabilità durante l’occupazione tedesca della colonia dell’Africa sud-occidentale.
La colonia dell’Africa sud-occidentale offriva, oltre che diamanti e altri preziosi minerali, un clima simile a quello della Germania, il che permise l’insediamento, tuttora in atto, di fattorie tedesche sull’altopiano occupato dagli Herero.
Nel 1904 gli Herero, allevatori di etnia Bantù, si ribellarono e uccisero un centinaio di Tedeschi; per domare la rivolta non solo l’esercito tedesco distrusse l’esercito autoctono, ma l’intero popolo fu sospinto nel deserto e sterminato per fame e avvelenamento dei pozzi. Fatti non nuovi nel panorama del colonialismo, ma nel caso degli Herero partì da Berlino l’ordine di cacciare dal territorio tutta la popolazione, donne e bambini compresi, e il generale Lothar Von Trotha prontamente eseguì.

Generale Lothar Von Trotha

Secondo la stima Onu del 1985 la popolazione passò da 80.000 a 15.000 abitanti, secondo altre stime la popolazione iniziale era di 100-120.000 abitanti. I superstiti furono rinchiusi in Campi di concentramento e schiavizzati, nonché anche utilizzati per esperimenti “medici”.
Gli Herero possono così contendere agli Armeni la priorità nei genocidi del Novecento. Hanna Arendt (Le origini del totalitarismo) ha indicato con ragione nel colonialismo in Africa l’antefatto della campagna razzista contro gli Ebrei e la prova generale delle diverse forme di persecuzione messe poi in atto su grande scala.
Il Governo tedesco, che ha a lungo negato il genocidio, sta attualmente conducendo trattative con il governo della Namibia (per altro senza il coinvolgimento degli Herero) per eventuali risarcimenti.
Destino triste quello dell’Africa….
Tra un secolo a chi l’Europa chiederà perdono per i naufragati nel Mediterraneo? A chi pagherà risarcimenti? Eppure oggi non possiamo dire di non sapere….

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