Chiara Guanin
1-02-2019
Alla liberazione alcuni internati nei Lager nazisti morirono per aver approfittato senza misura dell’improvvisa abbondanza di cibo sostanzioso, offerto loro da generosi, quanto improvvidi militari.
Si salvarono quelli che riuscirono ad alimentarsi gradualmente con cibo adeguato alle proprie capacità residue di digestione ed assimilazione. Merito certamente di un’avveduta assistenza sanitaria, ma forse anche della responsabile consapevolezza di sé, che malgrado tutto ancora li accompagnava.
Dovessimo accorgerci che il nostro mondo si sta stringendo addosso a noi, in una melma di futilità ingannevoli, di paure violente, di desideri aggressivi, fino a soffocarci con bocconi indigesti, che finiamo per cercare avidamente, perché non riusciamo quasi più a vedere altro cibo per l’anima, dovesse succederci, sarebbe il momento di procacciarci e assimilare lentamente e a piccoli bocconi un nutrimento appropriato.
Ad esempio, degustare, a piccoli brani e lentamente, i discorsi di Mattarella per l’Anno Nuovo o per la Giornata della Memoria. Qualcosa anche di Bergoglio. Poi, senza fretta e già un po’ corroborati, gli articoli della Costituzione italiana. Piano piano in seguito qualche testo, che illustri la struttura e le funzioni dell’Unione Europea…E così via.
Proposte?