Per i lettori più giovani di queste pagine, mi permetto di aggiungere qualche informazione fondamentale su Tina Anselmi, persona davvero ONOREVOLE, ma quasi sconosciuta alle nuove generazioni.
Nata nel 1927 a Castelfranco Veneto, dove si è spenta nel novembre 2016, cattolica per formazione e di mentalità aperta e dialogante, antifascista e membro attivo della resistenza italiana (fu staffetta partigiana della Brigata Cesare Battisti e del Comando regionale del Corpo volontari della libertà), la Anselmi aderì alla Democrazia cristiana e nel dopoguerra fu dirigente sindacale, responsabile dei giovani della DC e vice presidente dell’Unione europea femminile. Eletta alla Camera nel 1968 e riconfermata fino al 1992, fece parte di diverse Commissioni parlamentari riguardanti il lavoro, la previdenza e i problemi della famiglia e del mondo femminile. Nel 1976 fu la prima donna ministro della storia della Repubblica italiana, nominata a capo del dicastero del Lavoro e della Previdenza sociale; in seguito fu ministro della Sanità, nel cui ambito contribuì a realizzare il Servizio sanitario nazionale, ancora oggi in vigore. Negli anni ’80 presiedette la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia massonica P2, ruolo scomodo che le alienò molte simpatie dati i personaggi importanti coinvolti.
Per chi volesse saperne di più, ecco qualche pagina web da visitare:
• http://www.raistoria.rai.it/articoli/tina-anselmi/29141/default.aspx (ottimo filmato RAI)
• http://www.repubblica.it/politica/2016/11/01/news/morta_tina_anselmi-151062213/
• http://www.lastampa.it/2016/11/01/italia/politica/morta-tina-anselmi-fu-la-prima-donna-ministro-kHlQKbg0puoduTQ9bEJeLL/pagina.html
• http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/11/01/news/addio-tina-anselmi-partigiana-e-riformista-1.286995
Per i lettori più giovani di queste pagine, mi permetto di aggiungere qualche informazione fondamentale su Tina Anselmi, persona davvero ONOREVOLE, ma quasi sconosciuta alle nuove generazioni.
Nata nel 1927 a Castelfranco Veneto, dove si è spenta nel novembre 2016, cattolica per formazione e di mentalità aperta e dialogante, antifascista e membro attivo della resistenza italiana (fu staffetta partigiana della Brigata Cesare Battisti e del Comando regionale del Corpo volontari della libertà), la Anselmi aderì alla Democrazia cristiana e nel dopoguerra fu dirigente sindacale, responsabile dei giovani della DC e vice presidente dell’Unione europea femminile. Eletta alla Camera nel 1968 e riconfermata fino al 1992, fece parte di diverse Commissioni parlamentari riguardanti il lavoro, la previdenza e i problemi della famiglia e del mondo femminile. Nel 1976 fu la prima donna ministro della storia della Repubblica italiana, nominata a capo del dicastero del Lavoro e della Previdenza sociale; in seguito fu ministro della Sanità, nel cui ambito contribuì a realizzare il Servizio sanitario nazionale, ancora oggi in vigore. Negli anni ’80 presiedette la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia massonica P2, ruolo scomodo che le alienò molte simpatie dati i personaggi importanti coinvolti.
Per chi volesse saperne di più, ecco qualche pagina web da visitare:
• http://www.raistoria.rai.it/articoli/tina-anselmi/29141/default.aspx (ottimo filmato RAI)
• http://www.repubblica.it/politica/2016/11/01/news/morta_tina_anselmi-151062213/
• http://www.lastampa.it/2016/11/01/italia/politica/morta-tina-anselmi-fu-la-prima-donna-ministro-kHlQKbg0puoduTQ9bEJeLL/pagina.html
• http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/11/01/news/addio-tina-anselmi-partigiana-e-riformista-1.286995