Perché ho deciso di occuparmi di Democrazia?

Laura Mazza
7 ottobre 2014
Il motivo è semplice: non sopporto l’arroganza del potere perché lascia lo spazio aperto alla corruzione e a zone di privilegio. Le distorsioni della democrazia sono il veleno quotidiano che portano al disinteresse per le questioni che riguardano la collettività e tolgono coscienza dell’agire quotidiano.
I meccanismi che hanno portato la classe politica a distanziarsi sempre di più dai bisogni reali dei cittadini hanno creato situazioni molto difficili. L’assenza di un vero dibattito politico ha portato ad annullare completamente la capacità dei cittadini di agire con consapevolezza del vivere democratico dove la conflittualità trovi la sua giusta collocazione. Sono rimasti aperti pericolosi spazi tesi a procurarsi modalità illegali per avere risposte alle proprie esigenze.
Spesso una burocrazia esageratamente incombente sulla vita di tutti fa pensare di essere dentro una trappola infernale e che qualunque percorso porta a soluzioni chiuse che si aprono solo se si può vantare qualche conoscenza importante.
Sono anche molto incuriosita da discorsi colti per la strada o che si sentono anche attraverso i mezzi di informazione dove tutti saprebbero come fare a risolvere ogni genere di problema. Questo è un sintomo di una malattia chiamata assenza di interlocutori.
Ma sono ancor di più colpita nell’ascoltare persone che si lamentano con forza di qualunque cosa riguardi la società.
Ognuno si sente defraudato dei propri diritti, ma pochissimi riconoscono di avere dei doveri verso gli altri cittadini.
Riconoscere che si hanno dei doveri, che purtroppo nessuno fa rispettare, è l’unico meccanismo che mantiene in equilibrio la vita pubblica di chiunque.
La mia formazione culturale mi ha imposto di tenere in debito conto le esigenze di chi non ha voce e ho sempre lottato perché venissero ascoltate le istanze di coloro che si trovano in condizioni svantaggiate.
Dunque saranno questi i punti che cercherò di approfondire nel corso delle nostre mini conferenze. Procederò con la più ampia documentazione possibile, ma anche esprimendo come il concetto di una buona politica sia l’ingrediente fondamentale per fare funzionare correttamente la democrazia rappresentativa.

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