Piccoli spazi crescono

Gabriella Carlon
24 ottobre 2016

In Iran, paese musulmano sciita, sussistono tre religioni minoritarie: gli zoroastriani sono circa 50.000; gli ebrei 30.000; i cristiani armeni 100.000. Ogni gruppo ha un proprio rappresentante in Parlamento, la cui nomina viene effettuata dal Ministero degli Interni, che opera la scelta su una terna di nomi presentata dalla rispettiva comunità.
Ma la notizia più interessante è che nella città di Qom esiste una “Università delle religioni e denominazioni” (URD) dove, oltre a un Seminario islamico di denominazione sciita per la formazione dei teologi, si sviluppano studi relativi alle diverse religioni con insegnamenti in diverse lingue: farsi, inglese, sanscrito ed ebraico.
L’URD è composta di tre facoltà:Studi sciiti, Denominazioni islamiche, Religioni. La facoltà di Religioni comprende: Religioni orientali, Religioni abramitiche, Studi religiosi. Vi è anche una facoltà di filosofia.
L’obiettivo di tale Università è il dialogo interreligioso fondato sullo studio comparato delle religioni per ricercare prospettive comuni e rafforzare la costruzione di una umanità solidale

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