Lo Zimbabwe cambia colore al “miglio verde”

Ancora troppi Stati nel Mondo mantengono un’odiosa pratica per punire reati pur gravi. Da circa 250 anni uomini e donne di buona volontà continuano a battersi per l’abolizione della pena di morte, nell’imitazione del primo Paese che decise ufficialmente di cancellare questa pratica: il Granducato di Toscana nel 1786. L’ultimo della lunga serie è lo Zimbabwe.

Eraldo Rollando
17-09-2025

Chi ha avuto occasione di vedere il film “Il miglio verde”(1) del 1999, interpretato dall’attore Tom Hanks, può apprezzare pienamente il valore del provvedimento adottato dallo Zimbabwe.
Finalmente, dopo anni di dibattiti e pressioni da parte di attivisti per i diritti umani, sia nazionali che internazionali, lo Stato africano ha deciso di dare una svolta storica al Paese nel campo della giustizia penale approvando il “Death Penalty Abolition Act”.
Il 31 dicembre 2024 il presidente Emmerson Mnangagwa ha firmato la legge che ha ufficialmente eliminato la pena capitale dal suo ordinamento giuridico, ponendo fine a una pratica che risaliva ai tempi dell’epoca coloniale britannica.
Mnangagwa, che  aveva lui stesso evitato una condanna a morte negli anni ’60, ha sottolineato l’importanza di questa riforma come un passo verso una giustizia più umana e moderna e un importante passo verso il rispetto e la protezione dei diritti umani fondamentali.
Nel Paese, la pena di morte era applicata per reati gravi come l’omicidio, ma l’ultima esecuzione risale al 2005. Ciononostante il sistema giudiziario, a legge vigente,  continuava a emettere sentenze capitali, lasciando in attesa di esecuzione circa 60 persone. Con questa nuova legge, tutte queste condanne saranno riesaminate e commutate, avviando i detenuti su un sentiero più riabilitativo.
E’ fuori di ogni dubbio che il provvedimento avrà un impatto positivo sul continente africano, un segnale di speranza per l’Africa dove 27 paesi africani su 54, la metà secca, hanno abolito la pena di morte, tra i quali abbiamo esempi recenti come Ghana, Zambia e Repubblica Centrafricana. Ne rimangono ancora molti ad apprezzare questa modalità. Alcuni, come Egitto, Somalia e Sud Sudan, rimangono “attivamente sostenitori”, il che significa che continuano a effettuare esecuzioni.

Lo Zimbabwe è diventato il 127° Paese nel Mondo ad abolire il “Death Penalty”, saldandosi a una maggioranza (clicca qui per vedere l’elenco dei Paesi)  che, in un lungo percorso, ha abbandonato questa pratica. Ciò mette in evidenza una tendenza più ampia, in particolare nel Sud del Mondo dove, contrariamente a ciò che appare, i Paesi stanno cercando sempre di più di garantire i diritti umani e attuare percorsi “moderni” della giustizia.

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Note

In apertura l’immagine del Presidente dello Zimbabwe Emmerson Mnangagwa (credit  it.euronews.com)

      1.  la definizione “miglio verde” si riferisce al corridoio del braccio della morte nel penitenziario di Cold Mountain (luogo immaginario), dove si svolge gran parte della storia. Questo            corridoio, che conduce alla sedia elettrica, è soprannominato “il miglio verde” a causa del colore verde cedro della pavimentazione.

Per saperne di più:

Il Post
Focus on Africa
L’Unità

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