Chiara Guanin
10-01-2019
Si chiamava proprio così la mia compagna del Ginnasio. Su quella “ s “ centro del nome, era stato irremovibile il suo papà , comandante di navi mercantili. Così lo spiegava lei, un po’ indispettita dalle dozzine di volte, in cui si era trovata a render ragione di quella improbabile grafia.
Stella maris, la stella del mare, una piccola luce preziosa sul mare notturno e sconfinato, la via della speranza dallo sgomento dell’ignoto all’accoglienza dell’approdo. Astronomia, ma anche fiducia, tenacia e speranza, virtù di Maria ( Myriam, Mariam…) la stella maris delle litanie mariane.
Forse sarebbe bene per tutti i Capitani, abbiano o meno l’abitudine di sventolare rosari e sacre scritture, non perdere di vista la stella maris.
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