Chiara Guanin,
28 gennaio 2016
Voli di rondini nel rosseggiante tramonto sulle colline, mia nonna ed io affacciate al davanzale della finestra a godercelo, canticchiando la canzoncina dell’ Ambasciatore con la piuma sul cappello. Uomo attivo e vivace senza dubbio, amante del riso e del buon umore. Così capivo all’epoca e mi divertivo. Mi ci è voluto un bel po’ di tempo per comprendere l’allusività del testo, sorprendente repertorio per una signora tutta piattini e jabot. Tant’è, mi sono affezionata agli Ambasciatori e intendo oggi allearmi con loro, sostenerli e difenderli. Non sarò certamente la sola, se lo diano per inteso tutti quelli che li vogliono umiliare . Come farò? Vie, democratiche, prima o poi, mi si presenteranno. In campana ragazzi.
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