Russia e Cina in Africa e in America latina Preoccupati gli USA per la crescita di influenza di due paesi esterni al blocco occidentale

Stanno aumentando, rispetto all’epoca sovietica, le relazioni militari e di sicurezza della Russia con alcuni paesi dell’Africa. I fatti più recenti riguardano la presenza della compagnia armata privata russa Wagner in Sudan, nella Repubblica Centrafricana e in Mali, in cui la Wagner ha sostituito le forze francesi di contrasto ai terroristi della jihad islamica.
Cresce anche l’interesse di Mosca verso l’America Latina, che gli USA considerano il “giardino di casa”. Nell’aprile 2023 il ministro russo degli Affari Esteri Sergej V. Lavrov si è recato in Brasile, Venezuela, Nicaragua, Bolivia e Cuba. Di recente, inoltre, la Colombia ha espresso la volontà di respingere l’egemonia statunitense.
La presenza cinese nel Continente africano ha una modalità di espansione diversa da quella russa: passo felpato e discrezione. Tuttavia gli “acquisti” fatti sono significativi: a fine 2021 le autorità cinesi hanno fornito i dati relativi alla costruzione di oltre 10.000 chilometri di ferrovie e autostrade, quasi 100 porti e 1000 ponti, più di 80 centrali elettriche, oltre a 130 strutture mediche, 45 stadi e 170 scuole.
In America Latina, Pechino ha utilizzato commercio, investimenti e prestiti per finanziare agricoltura, telecomunicazioni e infrastrutture. Come contropartita, ora si sta orientando a stipulare alleanze con diversi Paesi della regione per ottenere l’accesso alle inestimabili materie prime dell’area.
L’allarme degli Usa per quanto sta accadendo è stato reso noto da documenti riservati fuoriusciti dal Pentagono, nei quali l’Intelligence statunitense intravede un vasto piano russo e cinese teso ad aumentare la rispettiva influenza in quei Continenti. Lo segnala un articolo di Africa24.it  (clicca per leggere) del 7 giugno 2023.

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