Gabriella Carlon
17-03-2025
La presenza dei migranti nella società italiana comporta cambiamenti che vanno dalla lingua alla cultura, alle feste, al cibo, alla religione. La nazione è ormai multietnica, multiculturale e multi religiosa. Del resto è solo il mito della nazione che ci fa pensare di poter essere un popolo privo di meticciato, mentre la realtà storica ci racconta un paese costruito su tanti incontri di popolazioni diverse.
L’attuale fenomeno delle migrazioni presenta un’accelerazione di questo processo; forse il rapido cambiamento genera preoccupazione e paura, che spesso degenerano in un immaginario lontano dalla realtà.
La conoscenza dei fatti è certamente il modo migliore per demistificare le percezioni che, non rispondendo alla realtà, ingigantiscono i problemi, che certamente esistono, di integrazione degli immigrati.
Perciò pensiamo sia utile diffondere i dati quantitativi sull’appartenenza religiosa dei migranti presenti in Italia.
Dalla tabella salta agli occhi che la maggioranza degli immigrati è di religione cristiana. Dove è dunque il pericolo dell’invasione islamica?
Si dovrebbero piuttosto affrontare altri problemi: garantire a chi non è cristiano luoghi di culto dignitosi, regolamentare il rapporto tra le diverse festività, ripensare l’ora di religione nella scuola. Speriamo che si trovino soluzioni soddisfacenti, che permettano a tutti, italiani e immigrati, di vivere liberamente e serenamente la professione del proprio credo religioso.
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