Firenze mette al bando le keybox

L’annuncio della sindaca Sara Funaro alla vigilia del G7: una questione di decoro urbano e di sicurezza. Il divieto riguarda le “cassettine” a forma di grosso lucchetto che si aprono con la combinazione per il check-in fai da te

Adriana F.
06-12-2024

Non c’è dubbio che questi aggeggi siano il simbolo dell’overtourism, come scrive Cinzia Arena su Avvenire. Lo sanno bene gli abitanti delle le città italiane prese d’assalto dal turismo di massa. Li si vede appese dappertutto, anche su grate degli scantinati, cancelli, portoni e facciate di palazzi storici di pregio e perfino sulle panchine e cartelli stradali: ovunque ci sia modo di metterli bene in vista. Per chi non le conoscesse, va detto che queste keybox (scatole per chiavi) sono piccoli contenitori a forma di grosso lucchetto, che contengono le chiavi per accedere agli appartamenti destinati agli affitti brevi e gestiti tramite vari portali (Air B&B e simili). Servono per consentire ai turisti di effettuare il check-in modalità fai da te, grazie a un codice inviato al telefono o sbloccato direttamente da remoto che permette di accedere all’appartamento.
Per chi affitta in questo sistema è molto comodo in quanto non richiede la presenza del locatario, il quale non deve spostarsi per accogliere gli ospiti e quindi permette di  azzerare così i fastidi e i costi di gestione. Tale strumento ha fatto moltiplicare in modo esponenziale il ricorso agli affitti turistici brevi gestiti in questo modo.
Ma se chi ci guadagna apprezza la praticità del metodo, molti residenti delle località più gettonate sono invece scontenti di vedere questi “cosi” appesi qua e là. E non solo in Italia. Tant’è vero che in molte località turistiche oltre confine si è iniziato a vietarli. Per esempio, a Parigi e in altre città francesi. O come a New York, dove possono venir comminate multe non da poco quando i lucchetti sono esposti nei luoghi pubblici. Non sorprende, dunque, che anche in Italia qualcuno stia pensando di porre rimedio alla proliferazione della loro presenza. Già lo ha fatto Venezia, che li ha banditi grazie a un intervento della Soprintendenza alle Belle Arti. E in occasione del primo G7 dedicato al Turismo che si terrà da domani a venerdì (dopo il prologo del Forum internazionale del turismo), infatti, il capoluogo toscano studia un nuovo giro di vite sugli affitti brevi: la messa al bando delle keybox nel centro storico, appunto. l’amministrazione di Firenze vuole adottare lo stesso provvedimento.
Aggiungiamo che l’insofferenza per i lucchetti si è fatta sentire anche a Roma e a Bologna, dove si sono verificati atti di sabotaggio firmati “Robin Hood”. Ma anche a Milano è battaglia contro i lockbox: si attaccando adesivi lilla e gialli che ne segnalano la presenza e una recente protesta vicino ai Navigli ha ribadito il concetto: «Questa città non è un albergo». Di fatto però in Italia gli immobili destinati alle locazioni turistiche per un massimo di 30 giorni risultano essere 640 mila e si trovano anche a Napoli, Verona, Torino, Lecce, Como e Genova. Un mercato in espansione, osserva Claudia Voltattorni, “poco amato dagli albergatori e contestato dai residenti e movimenti per la casa”, che registra numeri di notevole rilievo: circa 2,5 mil\\ioni di posti letto. “Il 96% appartiene a singoli proprietari, mentre il 25% è gestito da operatori professionali, in tutto i gestori (non proprietari) stimati sono 30 mila. Sono 600 mila le famiglie per le quali affittare un’abitazione per un brevissimo periodo si traduce in un’entrata integrativa, con una rendita media di 17 mila euro l’anno (nel 2023)”.
Un business eccellente, ma una sciagura per molti abitanti delle grandi città turistiche dove è ormai quasi impossibile trovare un appartamento in affitto dove abitare. “Rischiamo di trovarci le città ad alta intensità turistica, espulsive verso i residenti e attrattive solo per il turismo”, ha affermato Sara Funaro.
Come darle torto?

 

_________________________________________________________________________________
Disclaimer e note legali (clicca per leggere – puoi rivendicare diritti di proprietà su riferimenti e immagini)
_________________________________________________________________________________

Mondo

 

 

Cultura e Società