Etica pubblica, addio

Gabriella Carlon
09-07-2023
Ho sempre pensato che il lutto nazionale o l’intitolazione di vie, piazze, aeroporti fossero segni di onore alla memoria di chi si era particolarmente distinto per aver acquisito meriti eccellenti nei confronti dell’umanità, in ambito scientifico, artistico, medico o comunque per aver vissuto da cittadino rispettoso dell’etica pubblica. Etica pubblica che, stando al testo della Costituzione, prevede una dimensione solidale da realizzare con particolare attenzione ai beni comuni, a fronte dell’interesse individuale e privato; con il pagamento puntuale delle imposte progressive dovute, a favore di servizi universali quali, in primo luogo, sanità e istruzione; con trasparenza e onestà nei rapporti istituzionali e nelle relazioni; con comportamenti da cittadino partecipe e consapevole del bene comune.
Ebbene, mi sbagliavo: la nuova “etica” pubblica prevede che  l’interesse individuale e privato sia il valore a cui tutto va commisurato. Pertanto diventano titoli di onore condanne per frode fiscale; appartenenze ad associazioni ambigue e deviate, come la P2; ospitalità in casa propria di mafiosi accertati; denunce e processi a proprio carico, tirati in lungo grazie a stuoli di avvocati pagati a peso d’oro per rimandare di continuo le udienze al fine di arrivare alla prescrizione; leggi ad personam (la propria); compravendita di qualunque cosa e persona, incluse le donne e forse anche i senatori… Il nuovo imperativo categorico, insomma, sembra essere diventato il fare soldi. Magari per elargirli graziosamente a qualche sostenitore, come i signori feudali.

Non sarà anche per questa nuova etica pubblica, profondamente anticostituzionale, che molte persone, non potendo in alcun modo diventare ricche, non si riconoscono più come “cittadini” di questo Paese e disertano persino le urne?
Pensavo inoltre che funerali in Duomo officiati dall’Arcivescovo spettassero a chi aveva cercato di operare secondo valori evangelici. Fatto salvo il giudizio sulla persona (che spetta solo a Dio), si possono però valutare gli atti pubblici compiuti in vita. Ora mi sembra che “successo, soldi e sesso” come obiettivi esistenziali siano lontani dalla proposta cristiana. Ma anche su questo, ahimè, mi sbagliavo.

_______________________________________________________________________________________

Disclaimer   (clicca per leggere – puoi rivendicare diritti di proprietà su riferimenti e immagini)

_______________________________________________________________________________________

PENSIERI DI PACE

 

Politica